Mondi Paralleli Associazione di Volontariato

SE LA REGIONE TAGLIA SEMPRE DAI PIU' DEBOLI

di Marisa Melis

QUOTIDIANO SARDEGNA DEL 29 aprile 2012

C’era una volta una Regione dove qualcosa funzionava, fra tanta confusione.

Bisognava risparmiare ed allora si decise di potare certe spese.

Da dove cominciare fu ben chiaro, dai più deboli.

Se vengono penalizzati tanto non soffriranno, perché sono già abituati e dargli una batosta in più non potrà far grandi danni.

Dopotutto non si può tagliare, potando gli inutili convegni e le parate che fanno tanto folclore.

Qualcuno pensa: dobbiamo incentivare le pale eoliche e far vedere che qualcosa si muove in questo nostro territorio.

Certamente le pale si sono mosse, non quelle giuste. Con le eoliche si svegliarono anche una parte dei cittadini che decisero di rivedere qualcosa.

I passi fatti dai cittadini, furono quelli giusti, portarono dei risultati.

Cammin facendo arrivò qualcuno che volle far valere le sue ragioni, seguendo i suoi criteri.

Non riuscì e gli diedero torto.

Si incapponì, sfondò la barricata, fece fuoco e fiamme.

Si bruciò per la seconda volta .

La fine della storia è ancora da scrivere, ma è chiaro che ad un certo punto ognuno di noi deve prendere le sue responsabilità.

Se io sbaglio pago, dappertutto.

Chi sbaglia ripetutamente e ricopre una carica pubblica invece è esente da pagar pedaggio?

Comodo insistere e persistere con i quattrini altrui.

Sarebbe ora che qualcuno se ne accorgesse e gli facesse pagare di tasca i propri errori ed orrori.

Errare è umano, perseverare è inqualificabile!

Fortunatamente, ci sono ancora in questa Italia disastrata delle istituzione che hanno a cuore anche il destino delle persone più deboli che, pareggiano le ingiustizie che altri commettono.